Comune di BEVAGNA

Parco Fluviale Storico Archeologico del Clitunno | Teverone | Timia

Ponte dell’isola

Il Ponte dell’Isola, danneggiato durante la seconda guerra mondiale dai tedeschi in ritirata e successivamente ricostruito agli inizi del 1946, rappresenta un’apertura verso il paesaggio, fungendo da punto di connessione tra la Strada Provinciale 403, il corso del fiume Timia e una rete di strade minori che invitano all’esplorazione delle colline circostanti.

Il paesaggio di Bevagna è caratterizzato da tre principali sfumature di colore e ambiente. La prima è l’alta pianura, situata tra i 190 e i 210 metri sul livello del mare. Questa zona è fortemente legata all’acqua, con i fiumi che si intrecciano con gli edifici dalle tonalità dell’ocra delle case e dei campi coltivati a grano, girasole, tabacco e barbabietola da zucchero. Qui emergono anche complessi architettonici di grande interesse, spesso costruiti su resti di antiche strutture trasformate in conventi e monasteri, che servivano come punti di sosta lungo i percorsi di pellegrinaggio benedettini e francescani.

La seconda unità ambientale abbraccia le basse colline tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare. Qui, la rete di vigneti si fa più densa, producendo vini pregiati, mentre gli oliveti regalano sfumature grigio-perlate, contribuendo alla produzione di olio di alta qualità. Gli insediamenti sono sparsi e riflettono l’eredità dell’organizzazione rurale e contadina. Tra i 250 e i 350 metri di quota si possono trovare piccoli centri abitati, spesso di epoca tardo medievale, situati in zone con esposizione e pendenza favorevoli, come Torre del Colle, Castelbuono, Limigiano e Gaglioli.

L’ultima unità paesaggistica copre le colline più elevate, tra i 400 e gli 800 metri sul livello del mare. Questa zona è caratterizzata da colline arenacee con pendenze più accentuate, che si estendono verso sud fino ai Monti Martani. Qui, la natura domina incontrastata, e il paesaggio diventa un intenso verde boscoso. Il panorama è dominato da boschi cedui di olmi e querce, ampie zone prative e pascoli alberati.

A sud-est del Ponte dell’Isola, sulla sommità di una collina, sorge il complesso francescano della Chiesa e del Convento della SS. Annunziata, risalente al XV secolo, fondato su un antico monastero benedettino del XI secolo. Questo luogo custodisce un prezioso apparato decorativo interno, tra cui un altare maggiore con finiture in terracotta invetriata, altari laterali con tele e affreschi di artisti come Andrea Camassei e Ascensidonio Spacca, noto come il Fantino, oltre a un bellissimo crocefisso del XVI secolo.